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Lezione di Giovedì 28 Marzo 2010

9/4/2010

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Prima di parlare di condensatori abbiamo affrontato il caso di due sfere conduttive con raggi r<R allo stesso potenziale.
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Da cui si ottiene:
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Quindi la sfera piccola ha meno carica e minor capacità ma questo non vuol dire che ci sia meno campo. Infatti se vado a calcolare la densità di carica devo dividere per il raggio al quadrato e quindi:
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Quindi..... il campo elettrico intorno a una punta è molto più alto che nel resto di un conduttore.
Abbiamo quindi parlato  un condensatore a piatti piani paralleli. Ricordando che il campo elettrico generato da un disco uniformemente carico è:
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Dato che in un condensatore abbiamo due piani opposti con cariche opposte il campo all'interno raddoppia (... verificatelo con un disegnino ....e fuori ?) chiamando d la distanza fra i piani ed A la loro area posso integrare il campo in modo da ottenere la differenza di potenziale:
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Da cui è immediato ricavare la famosa formula per la capacità:
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A questo punto abbiamo ricavato le espressioni per condensatori in parallelo ( le capacità si sommano ) e in serie ove invece si sommano l'inversi:
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Lezione di Giovedì 18 Marzo

24/3/2010

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Dopo un breve ripasso di Termodinamica, tanto per ricordarci il significato delle parole Lavoro, e quindi Calore ed Energia abbiamo parlato di Energia Potenziale Elettrica. Abbiamo visto che analogamente al campo gravitazionale, il campo elettrico è conservativo ovvero il lavoro per muovere una carica da un punto a fino a un punto b del campo non dipende dal percorso fatto.
Quindi possiamo definire la variazione dell'energia potenziale elettrica come:
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Nel caso di una carica puntiforme Q ove muoviamo una carica di prova q abbiamo 
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La variazione di energia potenziale è proporzionale anche a q. Per ottenere una grandezza che esprima solo una proprietà del campo indipendentemente dalla carica esploratrice introduciamo la "differenza di potenziale" definita come:
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Abbiamo quindi discusso alcuni semplici esempi ( carica puntiforme, filo ecc....) e parlato di superfici equipotenziali (chi fa Tracking e guarda le mappe conosce bene le linee equipontenziali gravitazionali).
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Lezione di Martedì 16 Marzo 2010

16/3/2010

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Abbiamo definito con maggiore precisione il flusso del campo elettrico attraverso una superficie come un prodotto scalare fra il vettore V che rappresenta il campo ed A che rappresenta l'area ed è normale alla superficie.
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Da questa definizione abbiamo enunciato la legge di Gauss che dice che per qualunque superficie chiusa l'integrale del flusso del campo elettrico su tutta la superficie è proporzionale alla carica netta contenuta.
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Usando la legge di Gauss usando come superficie una sfera di raggio R centrata su di una carica puntiforme abbiamo riottenuto la legge di Coulomb. Lo stesso procedimento è stato fatto per una carica lineare e una sfera caricata uniformemente.
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Per la distribuzione di cariche lineare si usa come superficie gaussiana un cilindro avente come asse le cariche e raggio R
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Lezione di Martedì 9 Marzo 2010

9/3/2010

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Abbiamo iniziato la lezione riprendendo il calcolo fatto la volta precedente per il campo generato da una distribuzione lineare di cariche di lunghezza L. Ponendosi a una distanza y dalle cariche sul piano a L/2 si ha:
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Abbiamo quindi considerato il limite di questa sia per distanze molto grandi y>>L che per lunghezze molto grandi L>>y.
Nel primo caso ci riconduce ovviamente al campo di una carica puntiforme. Spiegate voi perché è ovvio..... ma è ovvio !
Nel secondo caso si ottiene:
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Qual'è il significato fisico di una distribuzione di carica infinita ?
A lezione lo abbiamo detto.......
Così come abbiamo anche parlato di Errori Sperimentali ed effetto farfalla.
Ma poi siamo tornati alle nostre distribuzioni di carica continue ottenendo per una sfera uniformemente carica di raggio R per r<R:
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Dite voi quale risultato si ottiene per r => R. Vi è anche stato detto che questa distribuzione di carica è stata uno dei primi modelli di nucleo atomico.
Abbiamo quindi parlato dell'esperimento di Millikan e accennato agli esperimenti per la ricerca di cariche frazionarie.
A chiusura della lezione abbiamo introdotto il Teorema di Gauss su cui torneremo con dettagli e applicazioni nella prossima lezione.
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Lezione di Giovedì 4 Marzo 2010

4/3/2010

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E' stato presentato un esempio di calcolo dovuto ad una distribuzione di carica continua lineare. L'esempio, tratto dallo Halliday implica il calcolo dell'integrale :
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Questo integrale è stato risolto con Wolfram Alpha.
Inoltre abbiamo parlato del caso particolare di una distribuzione sferica uniforme di carica.
E' stato quindi infrodotto il concetto di campo elettrico E:
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Abbiamo quindi discusso il campo elettrico dovuto a un dipolo studiando il campo elettrico per un punto posto sul piano mediano fra le due cariche a una distanza x dall'asse del dipolo  ottenendo la formula:
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ove p=qd è chiamato momento di dipolo elettrico e d è la distanza fra le due cariche.
Lascio ottenere a voi (si vede ad occhio) come sarà l'andamento per x>>d.
Le due cariche avevano segno opposto..... Che campo si avrebbe per due cariche dello stesso segno ?
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Lezione del 2 Marzo 2010

2/3/2010

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E' stato illustrato il programma generale del corso. E sono stati presentati i libri che verranno utilizzati durante il corso che sono:
Halliday Resnik Krane, Fisica II (Casa Editrice Ambrosiana), 
Raymer The Silicon Web (Taylor & Francis).
Abbiamo iniziato a parlare di Elettromagnetismo partendo dall'Elettrostatica.
E' stata presentata la legge di Coulomb.
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Ove K è una costante che nel SI vale:
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Ove Epsilon_0 è chiamata costante dialettrica del vuoto ( 8.8542 E-12 C^2/(N m^2) ).
E' stato proposto inoltre il problema di trovare la forza risultante su di una carica sottoposta all'azione di altre due.
Ovvero trovate la forza su Q1 sapendo che Q1= -1.2 µC Q2=3.7µC e Q3=-2.3µC.
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Che voi ci crediate o no questo problema di fisica può essere parzialmente risolto da Wolfram Alpha. Verificate questo link:
http://www.wolframalpha.com/input/?i=calculate+force+of+-1.5%C2%B5C+at+10+cm+to+1%C2%B5C
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Per quanto riguarda la scala ( o serie ) triboelettrica dei materiali riporto questa tabella,tratta dal sito : http://www.siliconfareast.com/tribo_series.htm Esistono anche altre tabelle simili in rete e data l'estrema difficoltà nello svolgere gli esperimenti vi possono anche essere delle differenze.
Considerate ora il seguente problema:
Se strofino il materiale A con il materiale B, A si carica positivamente e B negativamente, se strofino A con C, questa volta è A a caricarsi negativamente. Posso dire qualcosa su che cosa succede quando strofino B con C ?

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